Il laser CO2, con la sua lunghezza d’onda 10.600 nm, è un laser chirurgico innovativo utilizzato nel campo della medicina estetica e della dermatologia.
Conosciuta anche con l’espressione laser frazionato, questo tipo di strumentazione consente di realizzare numerose microlesioni ravvicinate e piccolissime (pochi micron). Utilizzando un raggio laser che arriva al derma, esso determina un riscaldamento tale da generare nuovo collagene. Il meccanismo naturale di rigenerazione della pelle diventa così un processo di ringiovanimento.
Il laser ad anidride carbonica ha grande affinità con l’acqua cutanea per cui si presta ottimamente al trattamento superficiale della pelle. L'acqua costituisce, infatti, gran parte dei tessuti ed assorbe molto bene la frequenza emessa.
“Resurfacing” significa letteralmente riemergere, cioè rinnovare la parte più superficiale della pelle. Questo effetto antiaging può essere ottenuto con protocolli di biorivitalizzazione ma anche attraverso il laser CO2.
Con questa espressione, infatti, si fa riferimento a tutti quei trattamenti di ringiovanimento della pelle che non utilizzano la chirurgia.
Con il resurfacing cutaneo si vanno ad esfoliare le cellule superficiali della pelle lasciando spazio a nuove cellule. Il resurfacing con laser CO2 è una pratica esclusiva del medico estetico che andrà a colpire la pelle con il laser, nel punto in cui si trova l’inestetismo.
Il trattamento può essere esteso a tutto il viso o limitato ad aree particolari come le palpebre e la regione intorno alla bocca.
Grazie a questo trattamento si potranno ottenere numerosi risultati:
La pelle apparirà quindi più tonica, elastica e luminosa. Un vantaggio specifico del resurfacing con laser è che può essere abbinato ad altri interventi estetici come filler e biorivitalizzazione. In questo modo è possibile immaginare con il paziente dei veri e propri percorsi mirati e personalizzati.
Per effettuare un trattamento di laser Co2 ed ottenere i risultati sperati è necessario stabilire in fase di consulenza il numero di sedute necessarie.
Si parte da un minimo di 3 sedute fino ad un massimo di 5. Ovviamente, il numero dei trattamenti cambia a seconda del tipo di inestetismo da trattare.
Ogni seduta dura in genere 15 minuti ed è necessario attendere almeno un mese tra un trattamento e l’altro per dare modo alla pelle di autorigenerarsi.
Il primo importante accorgimento dopo essersi sottoposti ad un intervento di Laser Co2 Salerno per resurfacing è evitare l’esposizione al sole.
Il sole sulla pelle trattata potrebbe causare la comparsa di macchie che sarebbe difficile eliminare. Ecco perché è consigliabile scegliere un mese dell’anno compreso tra ottobre- aprile ed effettuare il trattamento su cute non abbronzata.
Attraverso l’operazione di esfoliazione eseguita dal Laser Co2 Salerno la parte trattata resterà priva di epitelio per questo sarà necessario proteggerla con creme specifiche che dovranno essere applicate più volte al giorno. Questo per evitare la formazione di croste.
Nessuna paura se dopo il laser frazionato comparirà un arrossamento o un gonfiore. Il fastidio durerà solo qualche giorno, mentre già dal giorno successivo sarà possibile truccarsi.
Generalmente non c’è bisogno di sottoporre il paziente a terapie farmacologiche.
Il fotoringiovanimento con il laser CO2 frazionato ablativo ha alcune controindicazioni. Per questo motivo il trattamento non può essere eseguito su alcune tipologie di pazienti:
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